Prima di scoprire la legge della conservazione della massa gli scienziati,quando facevano degli esperimenti non consideravano la quantità di sostanza che facevano reagire. Pensavano che l’apparente perdita di massa che si notava nella trasformazione dei reagenti in prodotti fosse attribuita alla scomparsa di una parte della sostanza. In definitiva non tenevano conto della formazione dei gas. Gli scienziati pensavano che solo le sostanze liquide e quelle solide avessero importanza e trascuravano il resto.
Un chimico francese di nome Lavoiser, nel XVIII secolo introdusse l’uso della bilancia in laboratorio. Fece una serie di esperimenti sulle reazioni chimiche e potè constatare che quando queste avvenivano in ambienti chiusi la massa complessiva della reazione rimaneva la stessa. Quindi facendo delle accurate misurazioni potè così dimostrare ed enunciare la seguente legge: durante una reazione chimica, nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma, questa poi è stata chiamata legge della conservazione della massa.
Questo significa che il numero di atomi che si trovano all’inizio della reazione è lo stesso che si troverà alla fine della reazione; in pratica sono gli stessi atomi ma che sono legati in maniera diversa.