La pianura è una distesa di terreno pianeggiante o leggermente ondulato che non supera i 200 metri di altitudine. Tanto tempo fa le pianure avevano un aspetto diverso da quello di oggi: erano ricoperti di boschi di latifogli ed erano ricche di corsi d’acqua. L’uomo, fin dall’antichità, trovò in pianura l’ambiente ideale per vivere. Per questo iniziò a modificare il paesaggio naturale secondo i propri bisogni:
- tagliò gli alberi per ottenere terreni da coltivare;
- costruì argini lungo i fiumi per contenere la piena delle acque;
- bonificò le paludi, terreni ricoperti di acqua bassa e stagnante, che rendeva l’ambiente dannoso per la salute.
Oggi la pianura è fatta da:
- tanti appezzamenti di terreni coltivati di colori diversi, secondo il tipo di coltivazione: il giallo per il grano e l’orzo maturi, il verde chiaro per le giovani piantine di riso, diverse tonalità di verde per gli alberi da frutto;
- i fiumi costeggiati da file di alberi;
- i canali d’irrigazione che scorrono al limitare dei campi e argini per evitare le inondazioni.
In pianura, quindi, sorgono grandi aziende agricole e grandi allevamenti.
Le coltivazioni più diffuse in pianura sono quelle di grano, frumento, orzo e alberi da frutto; si coltivano anche il tabacco e la barbabietola da zucchero. Nelle zone ricche di acqua crescono bene il riso e le erbe da usare come foraggio utile per nutrire gli animali.
Gli allevamenti più diffusi sono quello di bovini, suini e polli.
Il terreno pianeggiante, inoltre, facilita la costruzione delle industrie e delle vie di comunicazione: strade, autostrade, ferrovie, aeroporti.
La formazione della pianura
Le pianure hanno diverse origini:
- Le forze sotterranee che, sollevando il fondo marino, hanno dato origine a montagne e colline, hanno formato anche le pianure di sollevamento.
- Le pianure alluvionali sono state formate da detriti di roccia e di terriccio che i fiumi hanno trasportato dalle montagne e depositato a valle, riempiendo lo spazio prima occupato dal mare;
- In alcune zone la lava, le ceneri e i lapilli eruttati dai vulcani hanno riempito il fondo marino, dando origine alle pianure vulcaniche.
Flora e fauna
Un tempo la pianura era coperta da grandi foreste, stagni e paludi, ed era popolata da numerose varietà di uccelli e di animali selvatici. Oggi solo in alcune zone si estendono ancora boschi di tigli, pioppi e salici, popolati da ghiri, ricci, lepri e diversi tipi di uccelli come le rondini. Negli stagni e nelle paludi, tra canneti e ninfee, vivono rane e bisce, libellule, pesci e uccelli acquatici.
Programma geografia terza elementare
Se vuoi ascolta l’articolo.