La proposizione condizionale indica la condizione, cioè l’ipotesi necessaria perchè si realizzi quanto espresso nella reggente.
Se domani il mare sarà calmo andremo a pescare insieme.
Soltanto se si realizzerà l’ipotesi espressa nella proposizione condizionale (se domani il mare sarà calmo) si potrà verificare quanto detto nella reggente (andremo a pescare).
Nella forma esplicita la proposizione condizionale ha il verbo al modo indicativo (per esprimere una condizione reale) o al congiuntivo (per esprimere una condizione possibile) ed è introdotta da congiunzioni o da locuzioni condizionali come se, allora, quando, purchè, nel caso che, a condizione che, posto che, nell’ipotesi che ecc.
Se cambi idea, dimmelo.
Qualora tu cambiassi idea, dimmelo.
Quando cambiassi idea, dimmelo.
Verrò con te, a patto che tu ti sbrighi.
Verrò con te, a condizione che tu ti sbrighi.
Purchè tu ti sbrighi, verrò con te.
Nella forma implicita la proposizione condizionale ha il verbo al gerundio presente, al participio passato o all‘infinito preceduto dalla proposizione a.
Dando retta a te, perderemmo soltanto del tempo prezioso.
Accompagnato da voi, potrei anche sforzarmi di uscire.
A sentire te, questa verifica è facile.