Le proposizioni relative improprie hanno la stessa forma delle proprie, ma svolgono la funzione di altri tipi di subordinate.

Quando la relativa assume sfumature di significato (di tempo, di causa, di fine ecc.) e funzioni simili a quelle di altre subordinate. In tal caso si parla di proposizioni relative improprie o circostanziali.

Le relative improprie comuni sono:

  • La relativa-finale che esprime lo scopo dell’azione della reggente.

Chiamerò Luisa che venga (affinchè venga) a fare un giro in bici con me.

  • La relativa-temporale, che indica il momento in cui si svolge l’azione della reggente.

    

Gli allievi hanno visto il prof. che arrivava ( mentre arrivava) a scuola in bici.

  • La relativa-causale, che esprime il motivo per cui si svolge l’azione della reggente.

Il merito principale è di Elena, che ha convinto ( perchè ha convinto) la mamma a usare la bici.

  • La relativa-consecutiva, che indica la conseguenza di quanto affermato nella reggente.

Cerco un portatile che possa (tale che possa) essere collegato al mio PC.

  • La relativa-concessiva, che esprime una circostanza nonostante la quale si realizza l’azione della reggente.

L’atleta, che si era  (sebbene si fosse) allenato per mesi, non riuscì a superare l’ostacolo.

 

Programma grammatica terza media