Israele è l’antico nome del popolo ebraico che s’insediò in Palestina circa 2000 a.C., poi verso il 1000 a.C., Davide governò sulle tribù israeliane. I confini del suo piccolo impero, che aveva come capitale Gerusalemme,  corrispondevano alle regioni che i Greci chiamarono Palestina e al territorio dell’attuale Israele.

Dopo la morte di Dario il suo regno si divise in due: la Samaria a nord e la Giudea  a sud. Il nord cadde nelle mani degli Assiri e il sud dei Babilonesi. La popolazione che viveva in Giudea fu deportata in Mesopotamia, mentre gli altri vissero sottomessi a molti dominatori. In seguito non accettarono mai la dominazione romana e nel I secolo d.C. subirono la diaspora cioè l’allontanamento dalla loro terra.

Nel 1896 nacque in Europa il movimento sionista (da Sion, antico nome di Gerusalemme) che aveva lo scopo di ricostruire uno Stato ebraico nelle terre dove aveva regnato Davide. Proprio in quegli anni una gruppo consistente di ebrei rientrò in Palestina, aggiungendosi alla comunità che era già presente, come coloni per ricostruire appunto lo Stato ebraico.

A seguito dello sterminio degli ebrei, dopo la Seconda guerra mondiale, aumentò il sostegno internazionale per la creazione di quello Stato tanto desiderato dagli ebrei, Quindi nel 1948, le Nazioni Unite  stabilirono che in Palestina si creassero due Stati sovrani : quello israeliano o arabo e quello palestinese o ebraico e di fare Gerusalemme una città aperta sotto il controllo dell‘ONU . Però le cose andarono diversamente, infatti gli israeliani non accettarono quello deciso dall’ONU e quindi proclamarono la nascita dello Stato israeliano e occuparono un territorio più ampio rispetto a quello che gli era stato riconosciuto. Gli israeliani portarono all’esodo di 800 000 profughi palestinesi e quindi scoppiò un sanguinoso conflitto per la spartizione delle terre e terminò con la vittoria israeliana.

Quindi a questo punto iniziò la “questione palestinese ” cioè la contrapposizione tra israeliani e palestinesi e tra Israele e nazioni arabe .

  

Nel 1964 fu costituito l’OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina). Questo conflitto arabo-israeliano culminò con la guerra dei Sei Giorni, dopo i quali Israele occupò molti territori appartenenti ad Egitto, Siria e Giordania e la parte di Gerusalemme, che fu proclamata capitale d’Israele.

Nel 1987 i palestinesi iniziarono una ribellione chiamata infitada che fu duramente repressa dagli israeliani. L’anno dopo l’OLP riconobbe l’esistenza dello Stato d’Israele e in seguito Israele riconobbe l’Autorità palestinese su Gaza.

Purtroppo dopo il 2000 la situazione è un’altra volta peggiorata con bombardamenti e attentati in cui le maggiori vittime sono le palestinesi. Dopo il governo israeliano ha imposto l’isolamento della Striscia di Gaza costruendo un muro che isola la Cisgiordania e che per i palestinesi è stato molto dannoso dal punto di vista economico perchè ha limitato i loro movimenti. ù

Purtroppo la situazione dei palestinesi che vivono sulla Striscia di Gaza e in Cisgiordania si sta facendo sempre più grave

La questione palestinese R

 

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