Svolgendo i loro scambi commerciali, i popoli antichi non si scambiavano solo prodotti materiali, ma anche idee, abitudini di vita e spesso addirittura le credenze religiose.
I Greci erano politeisti e nell’VIII secolo a.C. erano arrivati ad avere un numero elevato di divinità, assimilate dai vari popoli con i quali svolgevano scambi commerciali.
Essi quindi credevano in moltissime divinità, cui dedicavano offerte e feste pubbliche.
Le immaginavano con aspetto, sentimenti e difetti umani, ma le consideravano esseri superiori, potenti e immortali.
Gli dei abitavano sull’Olimpo, il monte più alto della Grecia, e da lì osservavano tutto ciò che accadeva sulla terra.
Potevano anche scendere tra gli uomini sotto forma di persone o animali, per proteggere un eroe o intervenire nelle vicende umane. Oltre agli dei olimpici c’erano altre divinità:
- le ninfe, creature femminili che popolavano boschi e fiumi e potevano vivere centinaia di anni;
- gli eroi, metà dei e metà uomini, possedevano eccezionali poteri ed erano protagonisti di straordinarie avventure;
- c’erano infine, creature mostruose come cani a tre teste e centauri metà uomo e metà cavallo.
Le divinità più importanti erano:
- Zeus era il re degli dei, proteggeva tutta la Grecia, mandava la pioggia e il vento. Era il protettore dei re e della giustizia,
- Poseidone, fratello di Zeus, governava sui mari e i fiumi, e proteggeva i marinai.
- Atena, figlia di Zeus, era la dea della sapienza. Proteggeva eroi e artigiani.
- Afrodite, figlia di Zeus, era la più bella delle dee e proteggeva la bellezza e gli innamorati.
- Apollo, figlio di Zeus, era dio della luce, della musica e della salute; proteggeva gli agricoltori e i musici.
- Dionisio, figlio di Zeus, aveva insegnato agli uomini a produrre il vino, ma era anche protettore dell’arte teatrale.
- Ermes, figlio di Zeus, era dio dell’astuzia e del commercio; proteggeva i viandanti.
- Ares, figlio di Zeus, era odiato da tutti gli dei perchè faceva scoppiare la guerra.
- Efesto, figlio di Zeus, aveva insegnato agli uomini la lavorazione dei metalli e proteggeva i fabbri.
I templi e gli oracoli
I templi erano gli edifici più importanti e per questo venivano eretti con grande cura. Erano costruiti soprattutto in marmo e pietra, materiali preziosi e resistenti, perciò molti sono giunti sino a noi. Avevano tutti la stessa struttura. Le cerimonie religiose erano celebrate quasi tutte all’aperto. Erano accompagnate da offerte di fiori, frutta, focacce, oggetti preziosi e dal sacrificio di animali.
I Greci credevano che gli dei potessero vedere il futuro, perciò li interrogavano per conoscere la loro sorte. Si recavano nel santuario del dio, ponevano la domanda e ascoltavano l’oracolo, cioè la risposta che dio comunicava agli indovini. Costoro erano sacerdoti e sacerdotesse che si pensava sapessero leggere il volere degli dei nel volo degli uccelli, nelle viscere degli animali sacrificati…..
L’oracolo più frequentato era quello di Apollo a Delfi.
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