La Romania è situata nell’Europa sud-orientale. Essa confina a nord-est con la Moldavia, a nord con l’Ucraina, a sud con la Bulgaria, a sud-ovest con la Serbia, a nord-ovest con l’Ungheria, inoltre si affaccia a sud-est sul Mar Nero per un totale di 240 km di costa.
Questo Paese è coperto da circa i due terzi del territorio da montagne. I sistemi montuosi principali sono quelli dei Carpazi Orientali nel nord e delle Alpi Transilvaniche, dette anche Carpazi Meridionali, al centro. La vetta più alta si trova nelle Alpi Transilvaniche ed è il monte Moldoveanu.
All’esterno di questa cerchia di rilievi si aprono le grandi pianure della Valacchia, compresa tra i Carpazi e il Danubio; la Moldova, che si trova ad est ed è compresa tra i Carpazi e il fiume Prut; la pianura del Banato che si trova a ovest. Inoltre tra il Danubio e il Mar Nero si estende il tavolato della Dobrugia.
La Romania è ricca di corsi d’acqua, i fiumi della parte settentrionale del Paese confluiscono tutti a ovest nel Tibisco, ma il fiume più importante resta il Danubio che scorre lungo il confine meridionale, prima di sfociare con un grande delta del Mar Nero. Questa zona che è molto umida è ricca di biodiversità, quindi è stata dichiarata nel 1991 patrimonio dell’umanità.
La costa è bassa e con zone lagunari. Il clima è continentale, anche se più mite nelle zone influenzate dal Mar Nero.
L’attuale territorio della Romania, popolato all’inizio da daci e geti, fu conquistato dai romani nel II secolo. L’impronta culturale e linguistica lasciata dai romani, non fu cancellata neanche successivamente con le altre invasioni. Infatti la sua lingua , il romeno, deriva dal latino, a differenza degli altri paesi dell’Europa centro-orientale.
Nel 1878 vennero unificati i principati di Moldavia e Valacchia. Si alleò alla Germania nella Seconda guerra mondiale e nel 1948 divenne una repubblica socialista, quindi cominciò l’influenza dell’Unione sovietica.
Nel 1967 salì al potere Nicolae Ceausescu, egli apportò una certa apertura diplomatica con gli altri paesi, ma nei confronti del paese operò una feroce dittatura. Ciò portò che il paese si ribellò e nel 1989 ci fu l’esecuzione del dittatore. Da quel momento la Romania cerco di passare a un’economia di mercato.
Nel 2007 è entrata a far parte dell’Unione europea, ma conserva ancora la sua moneta che è il nuovo leu. Dopo ciò però si sono riscontrate enormi ondate emigratorie verso gli Stati occidentali.
Con oltre 21 milioni di abitanti, la Romania è il nono paese più popolato. La popolazione è distribuita in modo omogeneo. La popolazione è composta soprattutto da romeni, la minoranza più diffusa è quella degli ungheresi., ma vi sono anche cospicue comunità di rom.
La religione prevalente è quella ortodossa.
La Romania ha un sistema economico arretrato, infatti è uno dei paesi più poveri d’Europa. L’agricoltura è ancora poco meccanizzata e impiega una gran percentuale della forza lavoro. Le maggiori coltivazioni sono quelle dei cereali, patate, frutta e ortaggi; sulle colline sono presenti coltivazioni di vigneti.
Importante è anche l’allevamento ovino, per la produzione della lana.
Il settore industriale si basa soprattutto sulle piccole e medie imprese, spesso di proprietà di imprenditori occidentali, che hanno investito lì per il basso costo della manodopera.
Il turismo è in espansione, esso è attivo soprattutto nel delta del Danubio, sulla costa del Mar Nero e sui Carpazi.
La capitale è Bucarest che si trova al centro della pianura Valacca, essa è una città moderna perchè ai tempi del regime socialista il dittatore Ceausescu volle una radicale ristrutturazione urbanistica. Bucarest comunque resta un importante centro culturale e industriale.
La seconda città è Iasi, sede della più antica università della Romania, era l’antica capitale del Principato di Moldova.
Poi c’è Cluj-Napoca, capoluogo della Transilvania; Timisoara, centro industriale ed importante mercato agricolo, infine Costanza, antica città greca e romana che deve il suo nome all’imperatore Costantino ed ora è il porto principale sul Mar Nero.
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Programma di geografia seconda media