Le attività nei territori montuosi
Gli ambienti montani sono piuttosto inospitali per l’uomo: il territorio è impervio e offre ridotte aree pianeggianti; il clima è rigido, con una lunga stagione invernale e abbondanti nevicate.
In passato le comunità umane stanziate nelle aree montuose avevano un’economia di sussistenza: producevano quanto era necessario per il loro sostentamento. Si coltivavano: cerali poveri (orzo, segale, avena) e patate; nel fondovalle c’erano alberi da frutto e viti. Le attività prevalenti erano però quelle legate all’allevamento bovino e ovino, come la produzione di latte e formaggio. Il legno dei boschi veniva utilizzato per costruire le abitazioni.
Oggi altre attività si sono sommate a quelle tradizionali. I corsi d’acqua sono utilizzati per la produzione di energia elettrica e lo sfruttamento delle risorse minerarie. L’attività che però ha più contribuito al cambiamento del modo di vita di molte popolazioni montane è il turismo.
Le attività umane nei territori collinari
L’ambiente collinare è più favorevole all’uomo di quello montano grazie alla minore altitudine e al clima meno umido.
L’attività economica principale è sempre stata l’agricoltura. Per rendere possibili le attività agricole, l’uomo ha realizzato importanti opere per limitare l’erosione e il dilavamento esercitati dalle acque delle precipitazioni, come i terrazzamenti.
Per lungo tempo le aree collinari sono state molto popolate, però negli anni recenti hanno conosciuto il fenomeno dello spopolamento.
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