Oggi oltre un terzo dell’umanità vive nelle fasce costiere. La vicinanza del mare fornisce molti vantaggi: l’azione termoregolatrice delle acque del mare sul clima; la possibilità della pesca; la maggiore facilità di spostamenti via mare rispetto a quelli via terra.
Nel passato , però, non sempre le coste sono state favorevoli agli insediamenti. In particolare quelle basse e sabbiose erano spesso paludose quindi vi si trovavano le zanzare che trasmettevano la malaria.
Le attività di pesca e di estrazione del sale
La pesca è una delle più antiche attività dell’uomo e dà tuttora un grande contributo alla nostra alimentazione.
La pescosità varia a seconda dei mari. I mari chiusi e con scarso ricambio di acque, come il Mediterraneo e come i mari troppo caldi, sono più poveri di pesce. Al contrario, i mari freddi, aperti e con un costante scambio di acque, sono molto pescosi. Questi mari, infatti, sono ricchi di plancton, l’insieme dei piccoli organismi acquatici che costituiscono il cibo per la fauna ittica. Si pratica inoltre l’estrazione del sale.
Il turismo balneare
Lo sviluppo del turismo balneare è un fenomeno recente. Lungo la costa si sono sviluppate molte città turistiche marittime: oltre agli stabilimenti balneari, si trovano alberghi, ristoranti ecc. E’ questo il tipico paesaggio delle coste basse e sabbiose. Dove invece le coste sono rocciose, gli insediamenti turistici sono presenti in modo più irregolare. Spesso, purtroppo, lo sviluppo delle attività turistiche ha portato alla cementificazione di diversi tratti di costa, con grave deturpamento del paesaggio.
Il Mediterraneo e le sue attività
Il Mediterraneo è un mare interno e poco burrascoso, le sue coste godono di brevi inverni miti ed estati lunghe e calde; per queste caratteristiche querst’area ha conosciuto un antico popolamento e ha visto svilupparsi alcune delle più antiche civiltà, tra cui quella minoica, greca e romana. Il clima mite ha permesso lo sviluppo di attività agricole. Le colture più diffuse sono gli alberi da frutto, l’olivo, la vite e il grano.
Anche la pesca è una risorsa importante. I commerci sono praticati fin dai tempi antichi.
Lo sviluppo del turismo ha recato benessere anche in aree poco toccate dalla crescita economica, come molte regioni costiere dell’Italia meridionale, della Spagna e della Grecia.
L’Atlantico e le sue attività
Nelle regioni affacciate sull’oceano Atlantico lo sviluppo delle attività marinare lo si ebbe a partire dal Medioevo.
Dopo le scoperte geografiche del XV e XVI secolo, il commercio assunse un carattere intercontinentale e i porti delle coste atlantiche, grazie alla loro posizione, diventarono il centro economico dell’Europa. Le attività commerciali stimolarono le costruzioni navali e furono realizzati molti canali artificiali.
I mari del nord e le loro attività
Le rigide condizioni climatiche delle coste nordiche rendono difficile l’insediamento umano. Gia nell’antichità i vichinghi erano famosi per la loro abilità di navigatori. Le popolazioni nordiche hanno sempre basato la loro economia sulla pesca e sui commerci.
Le attività marinare hanno stimolato la cantieristica navale.
Davanti alle coste norvegesi si sono sviluppate le attività di estrazione del petrolio. A causa del clima l’agricoltura è poco praticata.
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