Gli equilibri tra le potenze europee, e soprattutto tra Spagna e Francia vacillarono nel 1519, quando il principe Carlo D’Asburgo, già re di Spagna, salì al trono come imperatore del Sacro Romano Impero Germanico, e prese il nome di Carlo V; naturalmente la sua salita al trono non fu per eredità, ma, come accadeva a quei tempi, grazie ai voti degli elettori che aveva pagato.
Il giovane imperatore aveva già all’età di diciannove anni ereditato per via materna e paterna, un numero di regni che gli permisero di governare sull’Austria. Boemia ,Germania ,Spagna e sui domini spagnoli dell’Italia del Mediterraneo e sulle colonie spagnole in America.
La vastità dei suoi domini, gli fece affermare che sul suo regno “non tramontasse mai il sole “, e naturalmente fu una minaccia per tutti , soprattutto per la sua antagonista di sempre, ossia la Francia .
La Francia era circondata in ogni lato dei suoi confini dai domini degli Asburgo, così la prima lotta fu per la conquista del Ducato di Milano, che ufficialmente era della Francia , ma ostacolava i collegamenti fra i vari domini di Carlo V. Per difendere il Ducato il re francese Francesco I cercò alleanza con l’ Inghilterra, Venezia, Firenze e il papa, formando la Lega di Cognac.
Questa lega antiasburgica mandò su tutte le furie Carlo V, soprattutto per la partecipazione del papa, con il quale poco prima aveva cercato di contrastare la riforma luterana.
A questo punto mandò un esercito di 20.000 mercenari tedeschi ,chiamati lanzichenecchi, a marciare contro Roma.
Questi mercenari oltre alla sete di ricchezza erano spinti da un odio profondo per il clero romano, così saccheggiarono Roma, da qui il nome Sacco di Roma, e ciò che non riuscirono a prendersi lo distrussero.
Roma fu occupata dai lanzichenecchi per nove mesi, periodo in cui ci furono massacri, torture, e profanazione di chiese, nel frattempo il papa si rifugiò a Castel Sant’Angelo, e solo dopo che la Chiesa pagò un ingente riscatto ,Roma fu liberata .
La guerra si trasferì comunque anche fuori dall’Italia e durò per molti anni, i Turchi ottomani si ribellarono a e assediarono Vienna, potenza asburgica, in Germania i principi protestanti si ribellarono all’imperatore.
La Francia naturalmente appoggiava sia i turchi che i principi protestanti.
Solo nel 1559 ci fu una tregua con la pace di Cateau-Cambrésis.
Questa pace fu firmata da il figlio di Carlo V, Filippo II, e da Enrico II di Francia.
La Spagna se pur vincitrice, limitò il suo potere, l’Italia era sotto il suo dominio, infatti la Spagna possedeva il ducato di Milano, i regni di Napoli, Sicilia, Sardegna e lo stato dei Presìdi ,che erano delle fortezze toscane.
Al termine della guerra, i due protagonisti , Francesco I e Carlo V, erano ormai usciti dalle scene, il re di Francia era morto e Carlo V, abdicò tre anni prima, deluso per non aver portato a termine il suo progetto di conversione al Cattolicesimo tutti gli abitanti dell’impero.
Il suo impero fu diviso tra il fratello Ferdinando d’Austria e suo figlio Filippo.
Al fratello lasciò la reggenza dell’impero, l’Austria e l’Ungheria, al figlio lasciò la corona di Spagna, i domini italiani ,e i Paesi Bassi.
A questo punto la Francia non era più accerchiata dal dominio asburgico.
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