Il territorio montuoso europeo è poco elevato: ha un’altitudine media di appena 340 km sul livello del mare. I rilievi appartengono a tre grandi sistemi montuosi formatisi nel Nord, Centro e Sud Europa in diverse epoche geologiche.

I rilievi settentrionali

I rilievi dell’Europa settentrionale sono i più antichi. Si tratta di montagne formatesi 450-500 milioni di anni fa e consumate dall’ erosione per milioni di anni. Hanno quindi cime arrotondate e di modesta altitudine: la più alta è quella di Glittertind, che si trova in Norvegia nelle Alpi Scandinave.

Anche la catena degli Urali, a est della pianura russa, è antica e a causa di una lunga erosione è tondeggiante e non molto alta; essa rappresenta la linea di demarcazione tra Europa e Asia.

Ci sono infine le montagne della Gran Bretagna (monti Grampiani, Pennini e Cambrici) e quelle dell’Irlanda.

    

I rilievi centrali

I principali rilievi dell’Europa centro-occidentale sono il Massiccio Centrale in Francia, la Selva Nera in Germania, i Monti Metalliferi nella Repubblica Ceca.

Sono stati poi disgregati e livellati durante milioni di anni dai fenomeni di erosione. Per questo non sono molto alti: in media circa 1000 m sul livello del mare. La cima più alta , sul Massiccio Centrale, è un vulcano spento.

I rilievi meridionali

I rilievi dell’Europa meridionale appartengono al grande sistema alpino, un insieme di montagne formatesi tra 65 e 2 milioni di anni fa. Sono relativamente giovani e quindi generalmente alti. Ne fanno parte : i Pirenei nella penisola iberica; le Alpi e gli Appennini nella penisola italiana; le Alpi Dinariche, le Alpi Illiriche e la catena del Pindo nella penisola balcanica; i Carpazi nell’Europa centro-orientale; il Caucaso tra il Mar Nero e il Mar Caspio.

Nel Caucaso si trovano il monte più alto d’Europa, l’Elbrus, un vulcano spento. Nelle Alpi Graie (tra Italia e Francia) si trova il Monte Bianco, la seconda vetta più alta d’Europa.

 

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