Le opere scritte da Boccaccio durante il periodo napoletano sono incentrate sul tema dell’amore. L’avida curiosità intellettuale spinge Boccaccio a riprendere sia testi classici, sia la tradizione medievale, cioè la letteratura cavalleresca e cortese che piaceva tanto all’aristocrazia napoletana. Lo scopo proncipale del poeta era quello du rendere questa materia romanzesca più dignitosa.
Le opere di Boccaccio del periodo napoletano sono:
- Caccia a Diana, scritto nei primi anni sel soggiorno napoletano, circa nel 1334. Esso è un poemetto in terzine, che con l’utilizzo del mito vuole rappresentare le belle e altezzose donne della società napoletana di quel tempo. Quindi il poemetto racconta che le ninfee (cioè le belle dame napoletane) seguaci di Diana, dea della caccia, si ribellano a lei e donano le loro prede a Venere, che trasforma gli animali in bellissimi uomini; tra di questi c’è anche l’autore che grazie alla gentilezza dell’amata diviene un uomo pieno di virtù, principio tipico dell’amor cortese.
- Filocolo, scritto probabilmente verso il 1336, è un romanzo in prosa, il cui titolo dall’etimologia greca significa “Fatica d’amore”. La storia è tratta da una legenda molto famosa a quel tempo, cioè quella dell’amore contrastato tra Florio e Biancifiore, che ha però un lieto fine. La storia è collocata su uno sfondo che fonde elementi pagani e cristiani, inoltre la vicenda è ricca di avventure, travestimenti, viaggi ecc. Quindi Boccaccio riprende una vicenda cara al romanzo medievale francese, scritto in lingua d’oil con lo scopo di dar fami ai “rozzi cantari” che avevano tramandato questa storia.
- Filostrato, scritto tra il 1335 e il 1338, è un poema in ottave, diviso in nove canti, il cui titolo significa, “vinto d’amore”. Esso è una rielaborazione del ciclo classico “Roman de Troie”(romanzo di Troia), scritto in lingua d’oil. Narra un episodio della guerra di Troia, più precisamente dell’amore infelice del troiano Filostrato per Criseide. Con molta probabilità in quest’opera Boccaccio proietta l’esperienza autobiografica dei suoi amori napoletani.
- Teseide, scritto tra il 1339 e il 1340 è un poema in ottave, ispirato a un romanzo del ciclo classico con personaggi del mito greco. Narra le guerre tra il re Teseo contro le amazzoni e contro Tebe. Lo scopo di Boccaccio , con quest’opera, è quello di dare alla letteratura italiana un poema epico che fosse all’altezza dell’Eneide di Virgilio.