Le proprietà del suolo sono la tessitura, la porosità, la permeabilità, la capillarità e il potere assorbente.
La tessitura di un suolo indica la distribuzione percentuale delle diverse particelle di ghiaia, sabbia, limo e argilla. In base a essa il suolo è suddiviso in ghiaioso, sabbioso, limoso e argilloso.
La porosità di un suolo è la misura degli spazi vuoti presenti al suo interno, quindi indica la capacità di un materiale di assorbire e trattenere i liquidi. Per esempio se si parla di un suolo formato da grossi granuli quindi un suolo ghiaioso o sabbioso , allora parliamo di un suolo più poroso rispetto agli altri.
La permeabilità di un suolo è la sua capacità di lasciarsi attraversare dall’acqua. In un suolo permeabile l’acqua scorre facilmente, al contrario in un suolo impermeabile l’acqua ristagna in superficie. La permeabilità è correlata alla porosità del suolo, quindi i terreni ghiaiosi e sabbiosi sono più permeabili di quelli argillosi e limosi. Proprio la permeabilità del suolo è uno dei fattori che ci indica il tipo di coltivazione da praticare.
La capillarità si crea quando il suolo è formato da granuli piccolissimi che formano tra loro dei piccoli canali simili a capillari, quindi in questo tipo di suolo se il terreno è secco l’acqua può risalire dal basso appunto per capillarità.
Il potere assorbente di un suolo è la capacità di trattenere le sostanze nutritive utilizzate dalle piante.L’argilla e l’humus hanno un elevato potere assorbente quindi riescono a trattenere le sostanze nutritive necessarie per le piante.