L’Europa produce circa il 30% di tutte le ricchezze del pianeta, ma all’interno di essa c’è una netta differenza tra paesi occidentali e paesi orientali.
I paesi dell’Europa occidentale sono quelli più ricchi e avanzati, invece quelli dell’Europa orientale svolgono un ruolo marginale nell’economia europea, infatti ha un’economia debole e hanno un tenore di vita diverso dai paesi occidentali.
Questo perchè ne Novecento l’Europa è stata divisa in due blocchi, cioè quello Occidentale che era alleato agli USA e quello Orientale che era alleato all’URSS.
In ambito economico i primi avevano un sistema capitalista e cioè lasciavano libera iniziativa agli imprenditori (capitalisti), invece nei paesi dell’Est vi era un’economia pianificata, cioè il principale imprenditore era lo Stato.
Circa il 70% del PIL e cioè il prodotto interno lordo dell’Unione europea è prodotto da cinque paesi: Germania, Francia, Regno Unito, Italia e Spagna. Ogni Nazione ha una particolare forza, infatti la Germania ha la sua forza nel settore industriale, il Regno Unito ha un’economia basata sul settore dei servizi, la Francia ha un’economia industriale avanzata e un settore agricolo efficiente, l’Italia ha come principali attività economiche, il turismo, la moda l’industria automobilistica ecc., infine la Spagna basa la sua economia sui servizi, sull’industria manifatturiera e sull’agricoltura.
In definitiva il settore da cui dipende soprattutto il PIL è quello dei sevizi, cioè attività bancarie, commercio interno ed estero, il turismo, la telecomunicazione ecc.Ovviamente anche l’industria ha un valore importante nell’economia europea, invece il settore primario contribuisce per molto poco al PIL.
Se andiamo a considerare i diversi settori, possiamo dire che l maggiori produttori agricoli dell’UE sono Italia(pomodori, verdure, mele, pere, arance, vino), Germania(patate, latte, burro, formaggio, carne di maiale), Francia(cereali, zucchero, pollame, carne di manzo) e Spagna (olio d’oliva). Ovviamente vi sono altri paesi come la Grecia, il Portogallo, la Polonia ecc. che sono importanti produttori di prodotti agricoli.
Per quanto riguarda l’industria, i paesi dell’UE più sviluppati sono Germania, Regno Unito, Italia e Francia. La nazione che domina è la Germania.
Oltre alle grandi industrie nell’UE vi sono circa 20 milioni di piccole e medie imprese. Molte grandi aziende, invece delocalizzano la loro produzione in paesi più poveri in modo da poter pagare più poco la manodopera e quindi abbassare il prezzo dei loro prodotti, diventando più competitivi nel mercato di competenza.
Per quanto riguarda i servizi, circa il 70% degli occupati lavora nei servizi, ovviamente il loro numero varia anche da paese a paese, sono più alte nei paesi dell’Europa settentrionale e occidentale, e più basse in quelli dell’Europa orientale,