La maggior parte degli stati asiatici è nella fase di passaggio da un’economia agricola ad una industriale. L’unico che già dall’inizio del Novecento ha sviluppato un forte apparato industriale è il Giappone che è riuscito a raggiungere le due superpotenze USA e Germania. Uno sviluppo maggiore il Giappone l’ha conosciuto dopo la Seconda guerra mondiale e quindi dopo la sconfitta della Germania, diventando così la seconda potenza economica mondiale.
Negli ultimi decenni del Novecento anche paesi come Cina, India, Vietnam, Corea, Mongolia, Thailandia ecc. hanno cercato di seguire la scia del Giappone, ottenendo buoni risultati tanto che oggi i Paesi asiatici sono le maggiori potenze nei settori primario e secondario.
Sicuramente questo grande sviluppo è stato possibile perchè da parte dello stato c’è una grande difesa del mercato interno quindi si tende a far prevalere l’interesse nazionale.
L’Asia è molto grande, e circa i 2/3 delle terre non sono adatte all’agricoltura, però le zone alluvionali del sud-est grazie alla presenza di molti fiumi e di piogge monsoniche , e le pianure centrali ricoperte di loess, un limo fertile trasportato dal vento, sono molto produttive.
Il prodotto più coltivato e anche più usato è il riso, però nelle piantagioni per l’esportazione si coltivano caucciù, olio di palma, cocco, tè, ananas ecc.
Per quanto riguarda l’allevamento in Cina è diffuso quello di maiali, invece in Giappone e Corea quello di bovini da carne e da latte. Nelle regioni interne si allevano ovini ma anche equini e cammelli.
La pesca è anche molto importante, soprattutto in Giappone, seguito dalla Cina, Russia, Thailandia ecc.
Per quanto riguarda le materie prime l’Asia n’è molto ricca, soprattutto minerali e combustibili fossili. Ovviamente vi sono alcuni paesi ricchi di molte materie prime come Cina e India e altri privi che sono costretti ad importarli come Giappone e Corea.
Le aree più ricche di metalli sono la Cina e la Siberia, quest’ultima è anche ricca di pietre preziose. Il paese più industrializzato è la Cina che oggi ha superato anche il Giappone grazie all’abbondanza di materie prime e la disponibilità di manodopera a basso costo.
Sicuramente anche l’India è diventata un colosso soprattutto nel settore dell’elettronica.