In una reazione esotermica che avvenga in un recipiente aperto, non tutta l’energia che esce dal sistema , esce sotto forma di calore, perchè una parte di questa viene utilizzata per ampliare il volume del sistema, Quindi se si misurasse il calore sviluppato durante una reazione, non corrisponde alla variazione di energia interna.
Quindi per tener conto di questo è stata introdotta una nuova grandezza intensiva chiamata entalpia (H) che è uguale:
H = U + pV U= energia interna p= pressione atmosferica che è costante V= volume
L’entalpia si misura il Joule.
La variazione di entalpia quindi corrisponde al calore scambiato tra il sistema q l’ambiente durante una reazione a pressione costante. Quindi
ΔH<0 nelle reazioni esotermiche
ΔH >0 nelle reazioni endotermiche
L’entalpia di reazione è una grandezza importante che viene specificata anche a fianco delle reazioni. Essa dipende sia dalla temperatura che dalla pressione. Generalmente i valori di entalpia riportati si riferiscono ad una temperatura di 25°C e la pressione di 1 atm.
Essa può assumere nomi diversi a seconda del tipo di reazione a cui si riferisce. Un’ entalpia importante è quella di formazione, essa corrisponde alla variazione di entalpia che accompagna la formazione di una mole di composto a partire dagli elementi che lo costituiscono, alle condizioni standard cioè 25°C e 1 atm.
L’entalpia di formazione ci permette di calcolare l’entalpia di reazione di un qualsiasi processo . Essa può essere ottenuta sottraendo la somma delle entalpie standard di formazione dei reagenti dalla somma delle entalpie standard di formazione dei prodotti.