L’Europa viene generalmente considerata un continente. Secondo la definizione geografica, un continente è una grande estensione ininterrotta di terraferma circondata dagli oceani.
Essa viene considerata un continente per motivi storico-culturali. Le popolazioni di questo continente che ora chiamiamo Europa hanno sempre mantenuto caratteri diversi rispetto alle civiltà e alle popolazioni asiatiche.
L’Europa costituisce l’estremità occidentale di un’unica massa continentale, l’Eurasia. La linea convenzionale che distingue l’Europa dall’Asia segue i Monti Urali, il fiume Ural e la catena del Caucaso.
Assume così la forma di una grande penisola, ossia di una terra circondata dal mare eccetto che nella parte in cui è unita all’Asia.
L’Europa è fra i continenti meno estesi confina a ovest con l’oceano Atlantico, a nord con il mar Glaciale Artico e a sud con il mar Mediterraneo e il Mar Nero.
I confini orientali sono più incerti, per ragioni sia geografiche che politiche: la Federazione Russa infatti, è uno stato che appartiene sia all’Asia che all’Europa.
La parte meridionale del territorio europeo è prevalentemente montuosa, quella orientale ha vastissime aree pianeggianti, quella centro-occidentale alterna pianure a rilievi di modesta altezza. Il continente ha una forma irregolare.
L’Europa gode di condizioni ambientali favorevoli.
- Il clima è temperato; grazie all’alternarsi regolare delle stagioni, non si verificano quasi mai fenomeni di particolare violenza, come i cicloni, gli uragani o i tornado.
- Le montagne, grazie alle altitudini in genere non molto elevate hanno consentito l’insediamento umano e l’apertura delle vie di comunicazione.
- La posizione geografica permette buoni collegamenti con l’Asia e con l’Africa.
- La presenza dell’acqua: la maggior parte dei territori europei si trova vicino al mare , e ciò ha sempre favorito lo sviluppo economico e umano.
Suddivisione dell’Europa
Pur essendo uno dei continenti meno estesi, l’Europa è suddivisa in un gran numero di Stati. In alcuni casi i confini dei vari Paesi sono confini naturali, segnati da catene montuose, fiumi…: l’Italia, per esempio, è delimitata a nord dalla catena alpina e dal mar Mediterraneo nella sua parte peninsulare.
In altri casi i confini sono invece dei confini politici, determinati cioè dalle vicende storiche del passato.
Paesi come la Lettonia, Estonia, Lituania, Bielorussia, Ucraina, Moldova, non esistevano come Stati autonomi e facevano parte, insieme alla Russia, di una grande federazione che si chiamava Unione Sovietica; Slovacchia e Repubblica ceca formavano la Cecoslovacchia; nella penisola balcanica a nord di Grecia e Albania, il territorio è attualmente diviso in sette paesi (dalla Slovenia a nord, fino alla Macedonia a sud) costituiva la Federazione Iugoslava.
Gli Stai europei, inoltre, si presentano molto diversi tra loro anche per estensione territoriale. Nel nostro continente si trova lo Stato più vasto del mondo la Russia.
In Europa ci sono anche dei veri e propri micro-Stati e sono: Andorra, al confine con la Spagna e Francia, il Principato di Monaco, nel sud della Francia, lo Stato della Città del Vaticano e San Marino in Italia, e il Liechtenstein, incuneato tra Svizzera e Austria.
All’interno del continente europeo si è costituita un’unione a carattere economico-politico che si chiama Unione Europea. Il primo nucleo si è formato nel 1957 e comprendeva allora solo sei Stati, fra i quali anche l’Italia. Nel corso degli anni si è allargata con l’adesione della Croazia nel 2013 si era arrivati a comprendere 28 Stati. Dopo l’uscita nel 2016 della Gran Bretagna si è arrivati nuovamente a 26 membri.
I membri sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda , Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna ,Svezia, Ungheria.
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