Quando morì, nel 1603, la regina Elisabetta I, non ci furono eredi diretti in quanto non aveva avuto figli, così al trono salirono i suoi parenti più prossimi , gli Stuart. Essi si ispirarono al modello di governo francese , quindi cercarono di rafforzare il proprio potere per affermare una monarchia assolutistica.
In Inghilterra il parlamento si era diviso in due Camere:
- La camera dei Lord che rappresentava la nobiltà.
- La camera dei Comuni che rappresentava i ceti emergenti.
Le due camere erano spesso in contrasto in quanto i nobili erano a favore del re per godere dei tanti privilegi ottenuti, mentre la borghesia cercava di opporsi al potere monarchico in quanto la limitava nelle proprie attività economiche.
Nonostante ciò le due camere erano unite dal pensiero di ripristinare il parlamento che era stato più volte sciolto dalla nuova dinastia degli Stuart.
Quando al trono salì Carlo I, figlio di Giacomo Stuart; scoppiò una vera e propria guerra civile tra i sostenitori del re e quelli del parlamento.
Questi ultimi furono capeggiati da Oliver Cromwell, e con lui a capo le forze parlamentari ebbero la meglio, infatti Carlo I fu sconfitto e decapitato. Ciò destò grande stupore in tutta Europa e inoltre venne per la prima volta abolita la monarchia e proclamata la Repubblica Parlamentare, ossia la Commonwealth, questa svolta fu per tutta l’Europa la dimostrazione che l’assolutismo si poteva sconfiggere, e soprattutto si poteva imporre al re di rispondere di tutte le sue azioni davanti al popolo.
Salito però al potere Cromwell, instaurò una dittatura personale sottomettendo militarmente l’Irlanda e la Scozia e costrinse molti cattolici ad emigrare, gli fu affidato il titolo di Lord Protettore e cercò di favorire la classe borghese, infatti lo Stato doveva intervenire , aiutando economicamente lo sviluppo delle piccole e grandi attività commerciali.
Importante fu anche la definizione dell’ Atto di Navigazione con il quale si stabilì che il commercio con le colonie doveva avvenire con navi esclusivamente inglesi, e il commercio marittimo in questo modo si potenziò e si affermò su quello olandese e spagnolo.
Con la morte di Cromwell, il Parlamento decise di ripristinare la monarchia per evitare che accadesse quello che era successo con Cromwell, cioè che sotto le vesti repubblicane si nascondesse un dittatore.
Venne eletto Carlo II, figlio del re Carlo I, il quale concesse l’ Habeas Corpus Act , un documento con il quale ognuno aveva il diritto della libertà personale e non poteva essere incarcerato o giustiziato senza conoscere il motivo .
Dopo di lui venne eletto re il fratello Giacomo II, ma venne deposto dal parlamento perchè voleva ripristinare il Cattolicesimo nel regno.
Questa decisione venne eseguita senza spargimenti di sangue e per questo fu chiamata “Gloriosa rivoluzione” .
Al trono salì Guglielmo III d’Orange e fu obbligato dal parlamento a firmare la Dichiarazione dei diritti, un documento che garantiva i diritti del parlamento, la tutela della libertà dei cittadini, e soprattutto che le tasse non potevano essere imposte senza l’approvazione del parlamento. Con tale documento in Inghilterra si instaurò una monarchia liberale, parlamentare e democratica dove la legge stabiliva i limiti del potere del re e il parlamento ne controllava l’operato.
Il regime politico era liberale perché concedeva la libertà al singolo cittadino, parlamentare perché nel parlamento vi erano i rappresentanti dei sudditi e infine democratico perché il diritto di governare non veniva concesso da Dio ma dai sudditi e se pur dai ceti più ricchi, i membri del parlamento venivano eletti con delle votazioni.
In questo modo l’Inghilterra si era affermata in Europa come la prima potenza con una monarchia parlamentare.
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