Il territorio e il clima

Le Marche confinano a nord con l’Emilia Romagna e la Repubblica di San Marino, a ovest con la Toscana e l’Umbria e a sud con l’Abruzzo e il Lazio.

Le Marche si affacciano a est sul Mar Adriatico, mentre a ovest sono delimitate dall’Appennino Umbro-Marchigiano. Di quest’ ultimo fa parte la catena dei Monti Sibillini, che culmina nel Monte Vettore.

La zona centrale e più ampia del territorio è occupata dai colli, che costituiscono il tipico paesaggio della regione. Essi giungono fino in  prossimità della costa, in genere bassa e sabbiosa, dove si allunga una strettissima fascia pianeggiante. Il litorale si presenta piatto e rettilineo, con la sola eccezione del promontorio del Monte Conero.

I fiumi corrono paralleli l’uno all’altro dalle montagne fino all’Adriatico: i più importanti sono il Foglia, il Metauro, il Tronto e il Potenza.

Lungo la costa, il Mar Adriatico influenza il clima, che presenta inverni freddi (a causa dei venti provenienti da nord) ed estati non molte calde. Nell’interno il clima è appenninico, con inverni rigidi ed estati calde.

La popolazione

La popolazione, in aumento dopo gli anni dell’emigrazione, è distribuita su tutto il territorio, nei numerosi centri di piccole e medie dimensioni, ognuno dei quali ha saputo sviluppare una sua particolare attività economica: per esempio, a Fabriano la carta di qualità, a Castelfidardo gli strumenti musicali. Maglieria e calzature sono prodotte un po’ ovunque, con il lavoro a domicilio.

    

L’economia

Le industrie di grandi dimensioni sono i cantieri navali di Ancona, le raffinerie di petrolio di Falconara, le fabbriche di elettrodomestici di Fabriano, i mobilifici e le fabbriche di motociclette di Pesaro.

L’agricoltura è limitata sulle colline e lungo la stretta fascia costiera dove si coltivano: cereali, ortaggi e viti; gli allevamenti di bovini e suini sono di piccole dimensioni, ma numerosi. La pesca viene praticata con imbarcazioni moderne, che sono in grado di surgelare il pesce direttamente a mare.

Il porto-canale di San Benedetto del Tronto è il più importante dell’Adriatico.

Il turismo è in crescita: la regione attira molti villeggianti che si dividono tra le spiagge, le località montane e le città d’arte, soprattutto Urbino, centro rinascimentale e sede di università.

Le città

Ancona capoluogo regionale sorge sulla costa adriatica, vicino al promontorio del Conero. Di origine greca, è stata importante anche in epoca romana grazie alla sua posizione sul mare. Il suo monumento romano più conosciuto è l’Arco di Traiano. E’ uno dei porti principali del Mar Adriatico.

Ascoli Piceno sorge sul fiume Tronto; di epoca romana, oggi deve il suo sviluppo economico all’estrazione del travertino, una pietra usata nelle costruzioni.

Pesaro e Urbino è la provincia più estesa delle Marche. Pesaro è sede di mobilifici e di fabbriche di ceramica; Urbino è famosa per il Palazzo Ducale e l’Università per gli stranieri.

Fermo è città capoluogo da pochi anni; conserva importanti resti romani e medievali.

Macerata conserva antiche mura medievali. E’ il centro agricolo e commerciale.

Confini: a ovest Umbria-Toscana ed Emilia Romagna, a nord Emilia Romagna- San Marino e Mar Adriatico, a est Mar Adriatico, a sud Abruzzo – Lazio e Umbria

Superficie: 9 694 km²

Popolazione: 1 536 098 abitanti

Densità: 158 abitanti per km²

Capoluogo: Ancona

Province: Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro e Urbino

 

Programma di geografia prima media

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