Il Marocco confina a est e a sud est con l’Algeria, a sud con la Mauritania. Si affaccia a ovest sull’Oceano Atlantico e a nord-est sul mar Mediterraneo; domina lo stretto di Gibilterra.
Il Marocco è caratterizzato da un territorio prevalentemente montuoso, è attraversato dalla catena dell’Atlante; esso è diviso in quattro catene minori: il massiccio del Rif a nord, il Medio Atlante al centro-nord, l’Alto Atlante nel Centro-sud e l’Anti Atlante nel sud; la cima più alta è quella del Tebal Toubkal che fa parte dell’Alto Atlante.
Nella zona centrale si estende la Meseta che è un altopiano fertile, in vece la parte più a sud del Paese è desertica e quindi molto arida e poco popolata.
Dei suoi fiumi ricordiamo il più importante che è l‘Oum-Er-Rbia che non è soggetto a periodi di magra ed è parzialmente navigabile.
Il clima è mediterraneo a nord e diventa sempre più arido quando si scende verso sud.
La popolazione si concentra a nord-ovest lungo la costa che affaccia sull’Oceano perchè come detto le zone più a meridione sono desertiche.
La popolazione ha un’età media di 27 anni, quindi abbastanza bassa come del resto in tutto il Nord Africa. Pero vi è anche un grande tasso migratorio verso la Francia, l’Italia e la Spagna.
L’etnia dominante è quella araba, però essa è affiancata da etnie berbere che hanno conservato la propria lingua e i propri costumi; nelle aree desertiche sono ancor presenti gruppi di Tuareg che sono un popolo nomade.
Le lingue parlate sono l’arabo, il francese e il berbero, però solo le prime due sono le lingue ufficiali.
La religione praticata è quella dell‘islam però di tipo sunnita anche se vi sono piccole minoranze di cristiani ed ebrei.
La capitale è Rabat , che è un centro amministrativo, commerciale e sede di industrie tessili e di artigianato.
Poi ricordiamo Casablanca che è il principale centro industriale, inoltre è il porto più importante; qui vi si trova la mosche più grande del mondo dopo quella della Mecca. Altre città sono Fes e Marrahech.
A livello politico il Marocco è una monarchia costituzionale .
L’economia è in crescita grazie agli investimenti stranieri. L’agricoltura occupa il 45% della popolazione poichè è svolta ancora con tecniche arretrate, però ha raggiunto buoni livelli grazie ai sistemi di irrigazione introdotti durante la dominazione francese. Le colture prodotte per il consumo interno sono cereali, canna da zucchero, cotone, invece quelle destinate all’esportazione sono agrumi, uva e canapa indiana.
Importante è anche la pesca di tonno e acciughe visto che l’Atlantico è molto pescoso.
Infine il paese è molto ricco di risorse minerarie, ma il settore industriale più sviluppato è quello tessile; non da meno è l’artigianato che è fiorente grazie al turismo.