Il territorio e il clima
Il Molise, divenuto regione nel 1963, è dopo la Valle d’Aosta, la meno estesa tra le regioni italiane.
Confina a nord con l’Abruzzo, a ovest con il Lazio, a sud con la Campania e a est con la Puglia.
Il territorio, in prevalenza montuoso comprende le montagne brulle dell’Appennino Sannita, i Monti della Meta e il massiccio del Matese; vi sono poi un’ampia zona collinare e una stretta fascia pianeggiante bagnata dal Mar Adriatico.
Dal punto di vista geologico è uno dei territori più fragili del paese, essendo un’area fortemente sismica.
Tre fiumi scendono paralleli dagli Appennini al mare: il Trigno, il Biferno e il Fortore. Il Biferno è stato sbarrato con una delle più grandi dighe europee; si è formato il Lago di Guardialfiera, le cui acque vengono utilizzate per irrigare le coltivazioni.
Le coste, basse e sabbiose, si estendono per poco meno di 40 km e sono interrotte dal porto naturale di Termoli.
Il clima è di tipo continentale, con inverni generalmente freddi ed estati calde. Sulla costa è più dolce; in estate soffiano brezze che rendono più gradevoli i mesi caldi.
La popolazione
Il Molise è una delle regioni meno densamente popolate d’Italia. La popolazione si concentra nelle due città capoluogo di provincia. L’emigrazione, assai intensa nel passato, è ancora un fenomeno rilevante.
Sul territorio sono presenti alcune minoranze linguistiche slave e albanesi.
L’economia
Lo sviluppo economico della regione è stato fortemente penalizzato dalla scarsità demografica, dalla morfologia del territorio e dalle difficoltà nelle comunicazioni.
L’agricoltura è poco sviluppata, a causa del terreno arido e montuoso: si coltivano frumento, girasoli, viti e olivi.
L’allevamento ovino ha una lunga tradizione: un tempo i pastori si spostavano lungo i tratturi, antichi sentieri oggi protetti per il loro valore storico.
L‘industria si fonda su piccole aziende alimentari, come pastifici e oleifici. A Termoli si trova uno stabilimento automobilistico della Fiat. Ancora attivo è l’artigianato, con la fabbricazione di campane, merletti e oggetti in legno.
La maggior parte dei lavoratori del terziario è occupato nel pubblico impiego. Il turismo è ancora poco sviluppato. La costa è servita dall’autostrada.
Le città
Campobasso, capoluogo della regione, è divisa in due parti: una moderna, in pianura, e una antica, sulle pendici del colle dominato dal Castello Monforte, di origine longobardo. L’economia è basata sull’agricoltura e sull’artigianato. Le attività industriali sono limitate, fatta eccezione per la città portuale di Termoli, dove ha sede uno stabilimento di montaggio della Fiat.
Isernia è un mercato di prodotti dell’agricoltura e dell’allevamento. Nel 1979 è stato scoperto un importante insediamento del Paleolitico, risalente a 700 mila anni fa.
Confini: a ovest Lazio, a nord Abruzzo e Mar Adriatico, a est Puglia, a sud Campania
Superficie: 4 438 km²
Popolazione: 320 074 abitanti
Densità: 72 abitanti per km²
Capoluogo: Campobasso
Province: Campobasso, Isernia
Programma di geografia prima media
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