La loro formula come anche quella degli idracidi, inizia sempre con l’idrogeno a cui segue il metallo e l’ossigeno. Essi come gli idracidi liberano ioni equazione quando sono messi in soluzione acquosa.

La formazione di un ossiacido avviene sommando l’ossido acido, detto anche anidride con l’acqua e nel caso gli indici abbiano tutti un fattore comune si semplificano anche.

Consideriamo un esempio:

Sommiamo una molecola d’acqua all’anidride solforosa equazione + equazioneequazione ottenendo così l’acido solforoso

Sommiamo una molecola d’acqua all’anidride solforica equazione + equazione → equazione ottenendo l’acido solforico

Sommiamo una molecola d’acqua  all’anidride clorica equazione + equazioneequazione semplificando per 2 otteniamo equazione cioè l’acido clorico.

Tutti gli atomi che contengono più di un atomo d’idrogeno vengono detti poliprotici

Il nome degli ossiacidi secondo la nomenclatura IUPAC si ottiene scrivendo acido + il prefisso con il numero di atomi di ossigeno che formano il composto + osso + la radice del nome del non metallo a cui si aggiunge la desinenza -ico con il suo numero di ossidazione tra parentesi

Per esempio equazione acido tetraossoclorico. (VII)

Il nome tradizionale, quasi ripete quello delle anidridi dove al suo posto verrà scritto acido. Per esempio:

equazione è l’anidride carbonica              equazione è l’acido carbonico

Bisogna stare attenti perchè si deve tener conto del numero di ossidazione del non metallo, si useranno si useranno le desinenze-oso e -ico, rispettivamente per il numero più piccolo e più grande, se i numeri di ossidazione sono più di due come per il cloro che ne sono quattro, il più piccolo sarà da ipo-  per- per il più grande con le rispettive desinenze -oso, -ico,

 

Facciamo un esempio prendendo in considerazione il cloro che ha numeri di ossidazione +1,+3,+5,+7

equazione= anidride ipoclorosa  l’acido corrispondente è HClO acido ipocloroso

equazione= anidride clorosa l’acido corrispondente è  equazione acido cloroso

equazione = anidride clorica l’acido corrispondente è equazione acido clorico

equazione= anidride perclorica l’acido corrispondente è  equazione acido perclorico

Infine ci sono dei casi in cui bisogna sommare più di una molecola d’acqua e quindi in questo caso per distinguere gli ossiacidi che derivano da uno stesso ossido per combinazione di molecole di acqua in numero differenti cosa che può avvenire con l’arsenico, il fosforo, l’antimonio, il silicio e il boro. Allora si utilizzano i prefissi meta-, piro-, orto-.

equazione + 1equazione → 2 equazione acido metafosforico

equazione + 2equazioneequazione acido pirofosforico

equazione + 3equazione → 2equazione acido ortofosforico o fosforico

Vediamo alcuni esempi di acidi:

FORMULA NOME TRADIZIONALE NOME IUPAC
equazione acido borico acido triossoborico
equazione acidometasilicico acido triossosilicico
equazione acido nitroso acido diossonitrico (III)
equazione acido nitrico acido triossonitrico (V)
equazione acido fosforoso acido triossofosforico (III)
equazione acido fosforico acido tetraossofosforico (V)
equazione acido solforoso acido triossosolforico (IV)
equazione acido solforico acido tetraossosolforico (VI)
HClO acido ipocloroaso acido ossoclorico (I)
equazione acido cloroso acido diossoclorico (III)
equazione acido clorico acido triossoclorico (V)
equazione acido perclorico acido tetraossoclorico (VII)
equazione acido bromico acido triossobromico (V)
HIO acido ipoiodoso acido monossoiodico (I)
equazione acido carbonico acido triossocarbonico (IV)

Per risalire dal nome al composto, bisogna prima di tutto scrivere prima il simbolo dell’idrogeno, poi il simbolo del non metallo e infine l’ossigeno con l’indice indicante il numero di atomi definiti dalla formula e quindi indicati dal prefisso. Il numero di atomi d’idrogeno deve essere tale in modo che la somma dei numeri di ossidazione sia pari a zero.

Vedi programma di chimica