Il numero
Abbiamo detto che il numero indica se un nome è singolare o plurale.
Trasformare un nome dal singolare al plurale non è difficile perché i nomi maschili al plurale prendono la desinenza i come: impiegato- impiegati; criceto- criceti; piatto- piatti ecc.
I nomi femminili prendono la desinenza e come: sorella – sorelle; gallina- galline; festa- feste ecc.
Ovviamente questa è una regola generale ma ci sono dei casi particolari.
I NOMI CON C E G NELLA SILLABA FINALE
I NOMI CHE TERMINANO IN IO
Se l’accento dato dal tono di voce cade sulla i alla ora al plurale la vocale i raddoppia come: zio- zii; rinvio – rinvii; brusio- brusii; pendio- pendii.
I NOMI INVARIABILI
Sono i nomi che non cambiano dal singolare al plurale e il loro numero lo si riconosce dal contesto della frase. Per esempio:
Abito in una piccola città – Ho visitato tante città .
Il gorilla si arrampica – I gorilla si avvicinano..
Cambio numero e cambio genere
Alcuni nomi, passando dal singolare al plurale passano anche dal maschile al femminile:
il paio- le paia; l’uovo- le uova; il migliaio- le migliaia; il miglio- le miglia ; il centinaio- le centinaia.
I NOMI DIFETTIVI
I nomi difettivi mancano del singolare o del plurale; in pratica hanno solo uno dei due numeri, infatti, esistono:
le nozze ma non esistono la nozza;
i viveri ma non esiste il vivero;
le redini ma non esiste la redine
la ferie ma non esiste la feria
il sangue ma non esiste i sangui
il latte ma non esiste i latti
la sete ma non esiste le seti
il petrolio ma non esiste i petroli.
I NOMI SOVRABBONDANTI
I nomi sovrabbondanti sono nomi che possiedono due forme di plurale, ma dobbiamo fare una distinzione:
- Ci sono nomi in cui si possono usare due plurali indistintamente come:
il sopracciglio→ i sopraccigli o le sopracciglia
il ginocchio→ i ginocchi o le ginocchia
l’orecchio→ gli orecchi o le orecchie
- altri nomi, invece, con due plurali, uno di questi ha un significato diverso come :