L’Orlando furioso è l’opera più importante scritta da Ludovico Ariosto. Esso è un poema cavalleresco che si collega all’Orlando innamorato di Matteo Maria Boiardo, che era rimasto incompleto. Quest’opera ha avuto tre pubblicazioni; le prime due nel 1516 e nel 1521 dove il poema conteneva 40 canti e non furono apportate particolari modifiche, l‘ultima pubblicazione fu fatta nel 1532 e comportò una profonda revisione sia nei contenuti, infatti i canti divennero 46, che nella lingua.
Per quanto riguarda i contenuti, Ariosto vi aggiunse interi episodi incentrati sull’influenza della fortuna nelle vicende umane, sull’inganno, sulla violenza, quindi li aggiunse per cercare di rispecchiare un po’ quello che stava accadendo in quel periodo in Italia a causa della guerra che le potenze straniere stavano combattendo nel nostro territorio. Sicuramente l’introduzione di questi nuovi episodi hanno creato un clima più cupo caratterizzato da pessimismo e quindi da tematiche negative.
Per quanto riguarda la revisione linguistica, questa fu dovuta al rapporto di amicizia, stretto con Bembo e all’ammirazione nei suoi confronti. Quindi apportò delle modifiche eliminando i termini dialettali, avendo usato lui all’inizio una lingua cortigiana basata sul toscano letterario, ma con influenze padane e latineggianti. Ariosto modellò la lingua del suo poema sul toscano letterario del trecento secondo ciò che aveva stabilito Bembo nelle “Prose della volgar lingua“, tutto ciò per raggiungere un pubblico più ampio.
La trama dell’opera è molto complicata da raccontare, perchè in continuazione si intrecciano storie diverse. Sicuramente possiamo dire che i nuclei tematici sono i seguenti:
- La leggendaria guerra tra i paladini cristiani di Carlo Magno e gli arabi musulmani, detti anche Mori o Saraceni.
- L’amore di Orlando e di altri paladini per Angelica, la quale è sempre in fuga e cade solo tra le braccia del bel fante Medoro e proprio questo porterà alla follia dell’eroe.
- Le avventure di Astolfo in cui è presente sempre tanta magia, egli è colui che andando sulla Luna riesce a salvare Orlando dalla sua follia.
- La storia di Ronaldo e degli altri eroi.
- La storia di amore tra Bradamante e Ruggiero, molto contrastata e che ha un valore encomiastico.
Ma le tematiche fondamentali sono indicate nelle prime due ottave del I canto e sono: “gli amori“, “le cortesie“, “i cavalieri“, “l’arme” e “l’audaci imprese“.
Come aveva già fatto Boiardo, anche Ariosto fa in modo che il narratore porti avanti in parallelo il racconto di più vicende che si intrecciano tra di loro per poi dividersi nuovamente; questo procedimento è stato definito Entrelacement.
Ancora più particolare è il modo in cui finisce il poema, infatti, nell’ultimo canto c’è la preparazione del matrimonio tra Bradamante e Ruggiero e in vari momenti del racconto c ‘è l’allusione alle glorie future degli Estensi e in particolare di Ippolito, colui al quale l’opera era stata dedicata. Le nozze però non vengono mai celebrate perchè giunge Rodomonte, l’unico cavaliere saraceno sopravvissuto, che sfida Ruggiero.
I due combattono violentemente e Ruggiero ha la meglio, ma alla fine l’opera finisce e le nozze non vengono celebrate e quindi l’autore lascia spazio all’immaginazione o a un ipotetico continuo.
Ogni canto è caratterizzato da un preambolo, in genere di natura moraleggiante. Inoltre, tutti i canti terminano con un congedo e con il rinvio a quello successivo.
L’Orlando furioso è una narrazione in versi, quindi è quasi una novità, perchè un racconto in versi non è la stessa cosa di uno in prosa. Infatti, quando si fa la lettura ad alta voce, l’opera di Ariosto è molto musicale.
Questo anche perchè il racconto doveva essere destinato prima alla lettura e poi alla stampa.
Le varie parti colloquiali Ariosto le sfrutta per esaltare gli Estensi e in particolare il cardinale Ippolito. Il motivo encomiastico in quest’opera contribuisce a rendere scorrevole l’opera.
Sicuramente tra i numerosi personaggi che si susseguono nell’Orlando furioso, i principali sono:
- Orlando, il famoso eroe della Canzone di Rolando, che nell’Orlando furioso” assume un carattere completamente diverso, perchè prima l’amore e poi la follia, lo rendono un uomo comune che viene dominato dalle passioni.
- Angelica, la bellissima principessa del Catai che rappresenta l’oggetto del desiderio di molti, ma dai quali fugge e quindi diviene irraggiungibile; solo l’amore per Medoro la fermerà.
- Ruggiero e Bradamante sono i personaggi con un ruolo encomiastico, cioè sono i progenitori della dinastia estense. Bradamante è una valorosa guerriera cristiana, capace di affetto ma anche molto gelosa. Ruggiero è un cavaliere pagano che vive con dignità dopo una grande delusione d’amore.
- Astolfo è un cavaliere che ha vissuto una triste esperienza amorosa con la maga Acina. Lui supera difficili prove e grazie all’incontro con Giovanni Evangelista in Paradiso, sotto la sua guida raggiunge la Luna per trovare il senno di Orlando.
Tutti i personaggi si muovono cercando di realizzare i loro deideri alla ricerca di qualcuno o qualcosa di irraggiungibile, quindi l’elemento conduttore dei romanzi bretoni. Nel poema di Ariosto l’inchiesta o ricerca è legata alla passione amorosa, legata spesso al desiderio e alla passione irrazionale.
Sicuramente grande importanza ha il meravigioso ,cioè il magico, la fantasia che affiancano il verosimile, infatti in tutta l’opera si avvicendano maghi e meghe, creature fantastiche, oggetti magici ecc.
Programma di letteratura superiori