La popolazione palestinese vive quasi esclusivamente ai confini occidentali e orientali di Israele; questi territori prendono il nome di Cisgiordania e Striscia di Gaza e fanno parte della Palestina.
La Cisgiordania è formata da un altopiano con un clima secco e con una vegetazione di tipo mediterranea ad Ovest e desertica ad Est.
La Striscia di Gaza, invece è pianeggiante con coste che si affacciano sul Mediterraneo di tipo sabbioso.
L’età media della Striscia di Gaza è di 17 anni circa, il valore più basso al mondo. Purtroppo la Cisgiordania e la Striscia di Gaza sono tra i territori più poveri al mondo, infatti questi paesi sono sostenuti dagli aiuti umanitari. La loro povertà è dovuta al fatto che Israele controlla tutte le vie di accesso ai due territori.
Per quanto riguarda l’agricoltura vengono prodotti agrumi e olio di oliva; l’industria è limitata all’estrazione della pietra e ad alcune produzioni tessili e di cemento.
Le strade e gli edifici sono malridotti a causa delle continue azioni militari.
Purtroppo il territorio palestinese dal momento in cui è nato è stato occupato da Israele anche se dal 1993 Israele si è impegnato a dare poteri di autogoverno e autonomia alla Cisgiordania e alla Striscia di Gaza. Nel 1994, quindi, è nata l’Autorità Nazionale Palestinese (ANP) con lo scopo di far diventare la Palestina un vero Stato nazionale.
Israele cedette i propri territori alla Palestina ottenendo in cambio la sicurezza dei propri confini da parte di militari palestinesi. Questa situazione è proseguita negli anni, e nel 2012 l’ONU ha riconosciuto la Palestina come Stato osservatore; tutti i paesi aderenti all’ONU hanno dato voto favorevole escluso gli Stati Uniti ed Israele.
Sicuramente questo grande traguardo si è raggiunto grazie all’abilità del successore di Arafat, Abu Mazen. Con tutti i traguardi raggiunti però la situazione e i rapporti tra Israele e Palestina sono sempre sul filo del rasoio, infatti ancora oggi Israele non vuole riconoscere la Palestina come Stato e lo stesso vale per la Palestina nei confronti di Israele.
Inoltre la Palestina non ha ancora un proprio esercito e una propria valuta, e Israele ha tutto il controllo sugli accessi marittimi, terrestri e aerei.