I prodotti della pesca sono prodotti alimentari che provengono dal mare, dai laghi e dai fiumi; possono essere pescati nel loro ambiente naturale o allevati. E possono essere pesci, crostacei e i molluschi.
Il pesce fornisce un ottimo apporto di proteine di alto valore nutritivo. Essi possono essere magri o grassi e forniscono molti sali minerali e vitamine del gruppo B.
La carne del pesce è facilmente digeribile, ma molto importante è il suo stato di freschezza.
Quindi si possono classificare in:
- pesci da mare, le specie sono numerosissime e sono quelle che hanno maggiore importanza dal punto di vista commerciale e industriale; sono il cosiddetto pesce azzurro (alici, sardine, aringhe, sgombri, pesce spada) e il merluzzo. Le specie più pregiate sono orate, branzini, sogliole e dentici.
- pesci d’acqua dolce, il più comune è la trota(di cui si fanno gli allevamenti), ma ricordiamo anche lucci, tinche, carpe, ecc.
- molluschi, hanno una carne compatta ed elastica con un alto contenuto in proteine. Le varietà più conosciute sono i polpi, totani, seppie, calamari e quelli formati da conchiglia come ostriche, vongole, mitili, telline, datteri ecc.
- crostacei, hanno carni sode, molto gustose e sono aragoste, granchi, gamberi, gamberetti, scampi ecc.
Acquacultura
La richiesta sempre crescente di prodotti della pesca, insieme ai problemi legati all’inquinamento delle acque, sta provocando un impoverimento delle risorse naturali.
Quindi si è sviluppata sempre più l’acquacultura. Essa può essere:
- di tipo intensivo, perchè ricopre tutto il ciclo biologico della specie, dalla nascita fino al raggiungimento della taglia commerciale. In questo modo è allevata la trota iridea, il pesce gatto, lo storione, la carpa, il branzino e l’orata;
- può assicurare solo l’accrescimento corporeo e l’ingrasso: è il caso dell’anguilla;
- può essere finalizzato alla riproduzione e allo svezzamento delle larve, e poi i pesci sono immessi nel mare allo scopo di ripopolamento.
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