La Repubblica Democratica del Congo, ex colonia belga, confina a ovest con la Repubblica del Congo, con l’Angola e si affaccia sull’oceano Atlantico; a nord confina con la Repubblica Centroafricana e il Sudan; a est con l’Uganda, il Ruanda, il Burundi e la Tanzania; a sud con lo Zambia e l’Angola.

Il territorio è in gran parte pianeggiante .

E’ attraversato dal fiume Congo che è il fiume principale ,il cui grande bacino idroelettrico e l’area del suo delta sull’Atlantico, sono condivise con la Repubblica del Congo, ex colonia francese;

il fiume Congo è la principale via di collegamento e comunicazione interna. Le vette più alte del Paese sono il Ruwenzori e i monti del massiccio del Mitumba .

Lungo il confine orientale del Paese troviamo una grande depressione di origine tettonica, la fossa est africana, dove sono presenti molti laghi come il lago Alberto, il lago Edoardo, il lago Kivu e il lunghissimo lago Tanganica.

Il clima è caldo e piovoso, più ci si allontana dall’equatore e più aumenta l’escursione termica, diminuiscono le piogge.

Vi è un grande tasso di fertilità , ma anche di mortalità infantile dovuto a malattie quali l’AIDS, l’ebola, tutte dovute a scarsissime condizioni igieniche. Quindi il livello dell’età media della popolazione è tra i più bassi al mondo.

La popolazione della Repubblica Democratica del Congo originaria era formata da pigmei che oggi sono in quantità ridotta e vivono nella foresta. Attualmente l’etnia dominante è quella bantu che a sua volta è suddivisa in varie tribù spesso in lotta tra loro.

La lingua ufficiale è il francese vista la lunga dominazione di questo popolo, quindi è usata soprattutto per il commercio e gli atti ufficiali, quindi le lingue parlate sono varie.

La religione più diffusa è quella cristiana , in particolare il cattolicesimo, anche se in alcune zone sperdute prevalgono i culti animisti.

La capitale è Kinshasa che è un porto commerciale e un centro industriale.

La forma di governo è una Repubblica.

 

L’economia, purtroppo , dipende dagli aiuti internazionali . Il Paese ha enormi potenziale dovuti alla grande presenza di risorse minerarie ma le guerre hanno rallentato l’economia. L’agricoltura è praticata per la sussistenza e producono soprattutto manioca, mais, arachidi, rio e fagioli. Importante è anche la pesca .

Il settore minerario è quello più tecnologicamente avanzato, qui si estraggono rane, cobalto, diamanti, uranio, oro.

Il Congo nel Cinquecento fu usato dai portoghesi per procurarsi degli schiavi da portarsi in Brasile. Nell’Ottocento il Congo divenne colonia Belga, il sovrano Leopoldo diede le terre e le risorse del paese in mano a dei privati. Decisero che il popolo dovesse lavorare in maniera gratuita e quindi per far ciò istituirono una Forza pubblica .

Alla morte del sovrano Leopoldo, nel 1908, il Congo continuò a rimanere nelle mani del Belgio che continuò a sfruttarlo. Solo dopo la Seconda guerra mondiale un movimento di liberazione nazionale costrinse il Belgio a concedere l’indipendenza che fu definitivamente proclamata nel 1960. Purtroppo anche dopo il Congo è stato governato da un dittatore e quindi il Paese è stato caratterizzato da continui contrasti e guerre sanguinose dovute al controllo delle risorse.

Nonostante oggi sia una Repubblica, il percorso per una totale democrazia è ancora lontano a causa dei capi di governo autoritari e a causa dei paesi che vogliono avere il dominio sulle risorse del Congo.

 

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