Il territorio e il clima

La Sicilia, la più grande isola del Mediterraneo, è anche la regione più estesa dell’Italia. E’ separata dalla penisola da un braccio di mare largo dai 3 ai 16 km: lo Stretto di Messina. Gli antichi abitanti la chiamavano Trinacria (che in greco significa tre punte) per la sua caratteristica forma a triangolo.

Essa è una regione a statuto speciale.

E’ una regione a forte rischio sismico poichè è attraversata dal rift, la frattura che divide la placca africana da quella euroasiatica, e vi si trovano tre vulcani attivi, lo Stromboli, Vulcano e l’Etna. Il territorio è prevalentemente montuoso e collinare. I rilievi sono il naturale prolungamento degli Appennini; comprendono i Monti Peloritani, i Nebrodi e Le Madonie. Più a sud si elevano aridi e brulli, i monti Erei e Iblei.

Le pianure principali, poco estese e distribuite lungo le coste, sono: la Piana di Catania, la Conca d’Oro, e la Piana di Gela.

Appartengono alla regione gli arcipelaghi delle Eolie e delle Egadi e l’isola di Ustica, nel Tirreno, l’isola di Pantelleria e le Pelagie (Lampedusa, Linosa e la disabitata Lampione) nel canale di Sicilia.

I fiumi sono brevi e a carattere torrentizio; i principali sono il Salso, il Simeto e il Belice.

Le coste, alte e frastagliate sul versante nord dell’isola, diventano basse e sabbiose tra Catania e Trapani.

Il clima è mediterraneo, con estati molto calde, battute dai venti di scirocco nordafricano che fanno salire le temperature anche al di sopra dei 40°C. Gli inverni sono miti, con scarse precipitazioni specie sulla costa meridionale, questo crea problemi di siccità in molte zone.

La popolazione

La Sicilia è una delle regioni più popolate d’Italia. Anche il fenomeno migratorio si è ridotto, mentre è aumentato il numero di stranieri.

In Sicilia, come in altre regioni italiane, ci sono stati trasferimenti di abitanti dall’interno verso la costa, dove si sono sviluppate le industrie e le attività turistiche.

  

L’economia

Nel complesso l’economia è ancora debole. Quasi l’8% della popolazione vive nel settore primario con una bassa redditività.

Lungo le coste si è sviluppata un’agricoltura moderna e specializzata: nella zona di Ragusa, per esempio, si coltivano in serra i famosi pomodori di Pachino; nella Piana di Catania le arance rosse. Altri prodotti molto diffusi sono agrumi, uva da vino e da tavola, mandorle, frutta, ortaggi, pistacchi, capperi, carrube.

La Sicilia è la prima regione per la produzione di cereali, localizzata soprattutto nell’entroterra.

La pesca è un’attività importante. Si pesca soprattutto tonno, pesce spada e pesce azzurro.

Dal sottosuolo si estraggono petrolio, metano e salagemma.

Le industrie più fiorenti sono quelle alimentari: pastifici, oleifici, cantine vinicole, piccole imprese conserviere e dolciarie. Altre industrie sono quelle del settore meccanico e petrolchimico.

Molto sviluppato è il settore dei trasporti, per collegare la Sicilia con il continente e altri paesi del Mediterraneo.

Il turismo è in continuo sviluppo grazie alle bellezze naturali e artistiche e ai reperti archeologici di cui l’isola è ricca. A questo sviluppo ha contribuito il miglioramento delle vie di comunicazione. Le zone più visitate per le bellezze naturali sono: Taormina, Cefalù e le isole, ma sono molto frequentate anche le aree di interesse storico.

Le città

Palermo, capoluogo della regione, sorge sul golfo omonimo, ai margini della Conca d’oro. Circondata da agrumeti, oggi è una città agricola, artigianale e commerciale. Molti turisti sono attratti dalle testimonianze del suo passato; i monumenti più noti sono il Palazzo dei Normanni, la Cattedrale e la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti.

Caltanisetta si trova al centro dell’isola. Un tempo era importante per l’industria estrattiva dello zolfo, oggi vi si svolgono attività prevalentemente agricole.

Agrigento è una città agricola. Fu colonia della Magna Grecia, di cui è rimasta la zona archeologica della Valle dei Templi.

Catania, ai piedi dell’Etna, fu distrutta nella seconda metà del Seicento prima da una colata di lava, poi da un terremoto. Fu ricostruita nel XVIII secolo con una pianta regolare. Centro del commercio ortofrutticolo, è sede di industrie alimentari, meccaniche, elettroniche.

Messina è una città moderna, ricostruita dopo le distruzioni provocate dal terremoto del 1908 e dalla Seconda guerra mondiale. Oggi il suo porto la rende un importante nodo per gli scambi commerciali.

Enna si trova a 931 metri di altezza. Nella sua provincia, nei pressi di Piazza Armerina, si trova il complesso archeologico di una grandiosa villa romana.

Siracusa comprende una parte antica, sull’isola di Ortigia, e una moderna sulla terraferma, dove sorge una delle maggiori aree industriali del Meridione (industrie petrolchimiche).

Ragusa sorge su un colle ai piedi dei Monti Iblei ed è il capoluogo di provincia più meridionale d’Italia.

Trapani è il più importante porto della Sicilia per la pesca del tonno. Lungo la costa una serie di saline le separa da Marsala, famosa per il suo vino.

Regione a statuto speciale

Confini: nord Mar Tirreno, sud-ovest Mar di Sicilia, est Mar Ionio

Superficie: 25 711 km²

Popolazione: 5 016 861 abitanti

Densità 195 abitanyti per km²

Capoluogo: Palermo

Province: Agrigento, Caltanisetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani.

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Sicilia

 

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