Nel 1922 Lenin si ammalò gravemente e quindi per sostituirlo cominciò una dura lotta. I due pretendenti erano Lev Trotskij che aveva guidato l’Armata rossa durante la guerra civile e Josip Stalin ( detto uomo d’acciaio) che era meno conosciuto e rivestiva il ruolo di segretario generale del Partito Comunista.
Il primo era fedele alla concezione di Lenin della rivoluziona mondiale permanente; il secondo riteneva che essa fosse impossibile e sosteneva la teoria del socialismo in un solo Paese.
Tra i due nel 1927 prevalse Stalin perchè fu abile in quanto promise favori e minacciò punizioni ottenendo così l’appoggio degli esponenti più importanti del Partito comunista. Una volta ottenuto il potere eliminò pian piano tutti gli avversari politici instaurando un regime totalitario che prevedeva un rigido controllo su tutti gli aspetti della vita dei cittadini, molto di più rispetto a Lenin dove piccoli spiragli di libertà esistevano ancora.
Tra il 1936 e il 1938 organizzò violente repressioni chiamate “grandi purghe” che portò all’arresto e a volte alla condanna a morte di migliaia di persone; vennero organizzati dei campi di concentramento chiamati gulag per accogliere i prigionieri politici. Stalin ottenne un potere immenso, infatti lui faceva di tutto per esaltare la propria personalità proclamandosi padre del popolo. In campo economico diede vita a un processo d’industrializzazione che rese l’Unione Sovietica uno degli Stati più sviluppati al mondo. Per raggiungere questo obiettivo colpì soprattutto i contadini a cui gli furono espropriate le terre e vennero obbligati a lavorare per lo Stato, restando in una situazione di grande povertà.
I contadini che protestavano venivano deportati in campi di concentramento. Quindi con le risorse sottratte ai contadini potè realizzare il piano quinquennale di industrializzazione. Un’altra violenza operata da Stalin fu la russificazione di tutte le repubbliche sovietiche, egli volle imporre la cultura russa ai circa 180 popoli che formavano l’Unione Sovietica. Questa situazione portò alla formazione di manifestazioni represse però con la forza. Il suo regime terminò nel 1953.
Programma di Storia di terza media