Struttura del Decameron
Il Decameron si compone di varie parti :
- Proemio, dove Boccaccio parla in prima persona e afferma di voler divertire, con racconti piacevoli, le donne che hanno nobiltà d’animo e che soffrono per amore e che hanno meno la capacità di distrarsi dalle pene d’amore. Quindi dal proemio si delinea chiaramente il pubblico a cui l’opera è rivolta. In questo modo si capisce che il suo intento è di creare una letteratura per intrattenere un pubblico non di letterati di professione;
- Le giornate, l’opera è articolata in 10 giornata in cui è sempre presente un’introduzione sia dei novellatori che dell’autore e una conclusione con delle riflessioni sulla giornata; in ogni conclusione vi è una ballata. Ogni giornata è poi introdotta da una rubrica.
- Conclusione dell’autore in cui Boccaccio si congeda alle donne e si difende dalle accuse d’immoralità.
Visto che Boccaccio visse in due città, Napoli e Firenze, che racchiudevano gente di ogni tipo e di tutte l’estrazioni sociali, proprio da queste persone prendono spunto per le sue novelle.
Delle novelle scritte sono poche quelle di natura favolosa, infatti la maggior parte di esse si rifanno al mondo dei mercanti e al fatto che questi accumulavano ricchezze, e ciò non viene visto più in modo negativo come faceva Dante, anzi viene vista come una capacità positiva dei mercanti. L’altra faccia della medaglia è che l’interesse economico veniva anteposto a tutti gli altri valori e ciò poteva portare ad atroci crudeltà.
Ciò che è sempre presente nei suoi racconti, sotto forma di diverse manifestazioni è la Fortuna. Essa può manifestarsi attraverso i fenomeni naturali oppure con il combinarsi in modo imprevisto di azioni umane. Ovviamente la fortuna può essere avversa o favorevole.
L’argomento che però si ripete più spesso è quello dell’amore, che è frutto soprattutto della natura cioè è sensuale e carnale. Le novelle che toccano un argomento erotico sono più di 70. Quindi la visione dell’amore nel Decameron è di tipo naturalistica.
L’argomento erotico di alcune novelle ha contribuito a creare intorno a Boccaccio una fama di oscenità, cosa assolutamente non vera perchè l’autore guarda all’amore con occhio sereno e privo di malizia, infatti non indugia mai nella descrizione di situazioni erotiche, ma vi accenna in modo rapido.
In qualità di autore Boccaccio è il narratore di primo livello, quindi ha la visione globale di tutti gli avvenimenti, è un narratore onniscente. I dieci giovani sono narratori di secondo livellio e se in una novella vi è un personaggio che racconta è di terzo livello.
I personaggi che si alternano nelle varie novelle sono tantissimi e di diversi ceti sociali quindi i loro linguaggi sono di vario tipo, infatti Boccaccio usa stili diversi a seconda degli argomenti trattati nelle novelle.
Programma di letteratura
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