Essere e avere sono i principali verbi ausiliari. Essi si uniscono al participio passato di un verbo per formarne i tempi composti.
Questi verbi hanno una coniugazione propria.
Il verbo essere si usa:
- come ausiliare di se stesso: Siamo stati al cinema ieri sera;
- per coniugare i tempi composti della forma riflessiva: Per la festa in maschera, mi sono travestito da corsaro;
- per coniugare i tempi composti di numerosi verbi intransitivi: La zia è arrivata ieri;
- per coniugare i tempi dei verbi impersonali: Dopo un lungo periodo di siccità, finalmente è piovuto.
- per coniugare la forma passiva: Il festival è stato vinto da Raf;
Nelle frasi passive il verbo essere può essere sostituito da altri verbi come venire, sembrare ecc. Ad esempio: Napoleone venne esiliato nell’isola di Sant’Elena.
Il verbo avere si usa:
- per coniugare i tempi composti dei verbi transitivi attivi: Ho incontrato un vecchio amico;
- per coniugare i tempi composti di alcuni verbi intransitivi: Carlo ed io abbiamo giocato a scacchi;
- come ausiliare di se stesso: Avevamo avuto qualche fastidio.
Per capire se essere ed avere sono usati come ausiliari o come coniugazione propria, si può verificare se:
- il verbo essere si può sostituire con i verbi esistere, esserci, trovarsi, appartenere ecc. allora in quel contesto è usato come coniugazione propria.
Dio c’è= Dio esiste;
La luna è in cielo= La luna si trova nel cielo;
Siamo nell’ufficio di Rossi= Ci troviamo nell’ufficio di Rossi.
- il verbo avere se può essere sostituito con i verbi possedere, ottenere, sentire allora in quel contesto è usato come coniugazione propria.
Avete proprio tutto, non lamentatevi = Possedete proprio tutto, non lamentatevi;
Ho avuto la promozione= Ho ottenuto la promozione;
Abbiamo avuto freddo questa notte= Abbiamo sentito freddo questa notte