I verbi fraseologici accompagnano un verbo di modo indefinito (infinito, gerundio, participio) per precisarne meglio l’azione, arricchendo così il significato dell’intera frase.
I più comuni sono: cominciare a, essere sul punto di, stare per, continuare a, finire di, finire per, cercare di ecc.
I verbi fraseologici indicano un’azione che:
- sta per iniziare (stare per, essere sul punto di, accingersi a + infinito): La gara sta per iniziare;
- ha effettivamente inizio ( mettersi a, cominciare a + infinito): Cominciò a muoversi;
- si sta svolgendo ( stare, venire, andare + gerundio): Che cosa vai dicendo?
- si protrae nel tempo ( continuare a, insistere a + infinito): Perchè continui a mentire;
- Si conclude (smettere di, finire di, cessare di + infinito): Ho smesso di fumare;
- è causata dal soggetto (stare, fare + gerundio + infinito): Sta lasciando scappare le galline dal pollaio;
- è subita dal soggetto (trovarsi, vedersi + participio; lasciarsi + infinito): Mi vedo costretto a rimproverarti;
- è tentata dal soggetto (cercare di, sforzarsi di, provare di): Proviamo ancora a chiamarlo.
Come i verbi servili, anche i fraseologici possono avere un significato proprio ed essere usati da soli. Ad esempio: Dante fu costretto a lasciare Firenze per sempre; Lo spettacolo comincia alle 9 in punto.
Nei tempi composti ogni verbo fraseologico usa l’ausiliare che gli è proprio: Ha cominciato a cantare; Erano in procinto di cantare ecc.
I verbi fraseologici in analisi grammaticale devono essere analizzati singolarmente, mentre in analisi logica formano un unico predicato con il verbo che accompagnano.