I verbi vanno divisi in due categorie: i copulativi ed i predicativi.
1. Sono predicativi i verbi che hanno un significato autonomo, formando quello che in analisi logica viene definito “predicato verbale”. La maggioranza dei verbi appartiene a questa categoria, infatti essi esprimono un’azione.
Il predicato verbale è costituito da un verbo predicativo, cioè dotato di significato autonomo e compiuto, che esprime una condizione, uno stato, un’azione del soggetto. La forma verbale può essere indifferentemente attiva, passiva o riflessiva.

Mia sorella parte. Michela è interrogataazione compiuta dal soggetto, verbo di forma attiva azione subita dal soggetto, verbo di forma passiva;

Mia sorella dorme .Michela si è pettinata → condizione in cui si trova il soggetto, verbo di forma attiva
azione compiuta dal soggetto, verbo di forma riflessiva.

Anche il verbo essere svolge funzione di predicato verbale quando significa “esistere”, “stare”, “trovarsi”, “rimanere”, “appartenere” (“essere di”), “risiedere”, eccetera:
Il cane è nella sua cuccia;
Mio fratello era con i tuoi cugini;
Queste chiavi saranno di Lucia.

  

2. Sono copulativi quei verbi che non hanno un significato autonomo e che lo acquistano solo in presenza di un aggettivo e/o di un sostantivo. I copulativi servono per indicare il modo di essere del soggetto e devono essere sempre accompagnati da un aggettivo o da un sostantivo, perché da soli non hanno un senso compiuto: “essere”, “divenire”, “diventare”, “parere”, “sembrare”, “riuscire”, ecc. (L’espressione “Io sembro” non ha alcun senso, mentre “Io sembro cattivo” sì).
Il verbo copulativo per eccellenza è essere, che, quando viene unito al nome o all’aggettivo (parte nominale), viene definito copula. Il verbo essere, di solito copulativo, è predicativo intransitivo nel senso di esistere, stare, trovarsi (“Sarò a Roma per la fine della settimana”).

Anche altri verbi possono essere copulativi (sembrare, apparire, crescere, risultare, diventare, etc.) quando hanno bisogno di un nome o di un aggettivo per completare il loro significato.
Pierino è diventato grande“. Se dicessi “Pierino è diventato”, ciò non avrebbe senso; la parola “grande” completa il significato, per cui si dice che essa è il complemento predicativo del soggetto.

Il predicato nominale è costituito da una voce del verbo essere più un nome o un aggettivo, che completano il significato del verbo e che si riferiscono al soggetto:

Il Nilo è un fiume; il gatto è bianco; Mia zia è una poliziotta.

In questi casi, il verbo essere ha valore di verbo copulativo, cioè non ha significato autonomo, ma serve a unire il soggetto al nome o all’aggettivo che ne completano il significato. Nel predicato nominale si distingue:

– il verbo vero e proprio che si dice copula (= unione, collegamento);
-il nome o l’aggettivo che completano il significato, che sono detti predicato o parte nominale.

Il gatto è bianco.
soggetto + copula + predicato nominale

I verbi copulativi sono quei verbi che da soli non possiedono un senso compiuto, ma hanno bisogno di un aggettivo o di un nome per completare il proprio significato e quello del soggetto.

Maria è diventata: la frase non ha senso compiuto

Maria è diventata celebre: il verbo ha completato il suo significato e la frase ha acquistato senso compiuto

I principali verbi copulativi sono:
1. sembrare, parere, divenire, apparire, risultare, riuscire, mostrarsi;
2. i verbi intransitivi che indicano un modo di essere come nascere, morire, crescere, vivere, restare, rimanere, stare, eccetera;
3. i verbi appellativi (dire, chiamare, eccetera), elettivi (nominare, eleggere, eccetera), estimativi (ritenere, considerare, stimare, eccetera) ed effettivi (fare, rendere, ridurre, eccetera), quando sono usati al passivo.

Con questi verbi la parte verbale è indicata come predicato verbale copulativo e la parte nominale è detta complemento predicativo.

Giovanni sembra felice
Predicato verbale copulativo+ Complemento predicativo del soggetto

Mio cugino è stato eletto rappresentante di classe
Predicato verbale copulativo + Complemento predicativo del soggetto

Alcuni verbi copulativi possono essere usati anche da soli (esempio b.); oppure sono seguiti da complementi che non si riferiscono al soggetto (esempio c.); in questi casi essi formano un normale predicato verbale.

a. Il poeta Ugo Foscolo morì povero.
soggetto + predicato verbale copulativo+ complemento predicativo del soggetto

b. Il poeta Ugo Foscolo è morto.
soggetto + predicato verbale

c. Il poeta Ugo Foscolo morì a Londra.
soggetto + predicato verbale+ complemento indiretto

 

Programma di grammatica prima media