Gli affreschi e le decorazioni trovati nelle necropoli raffigurano momenti piacevoli della vita quotidiana e consentono di ricostruire usi e costumi degli Etruschi.
Sulle colonne di una tomba di Cerveteri, rilievi di stucco rappresentano gli utensili per preparare tagliatelle e lasagne; ci sono perfino la spianatoia per impastare la farina e la rotella dentata per tagliare la pasta.
Il pane era senza sale (come ancora oggi in Toscana); altri alimenti erano verdura, legumi, frutta, formaggio pecorino o caprino, carni ovine, selvaggina e pesce.
Il banchetto era un momento importante della vita sociale. Gli invitati, sdraiati comodamente sui triclini e serviti da numerosi servi, mangiavano e conversavano. Musicisti e ballerini allietavano i banchetti con melodie e balli. La musica era molto importante per gli Etruschi.
Le donne etrusche godevano di molta libertà diversamente dalle altre civiltà antiche. Spesso nelle tombe i coniugi venivano rappresentati uno accanto all’altro in atteggiamento affettuoso.
La caccia era praticata per diletto dai ricchi e per sopravvivenza dai poveri. Nei boschi dell’Etruria c’erano cinghiali, cervi, caprioli, lepri e anche orsi. Gli uccelli venivano cacciati con la fionda. La pesca nel Tirreno forniva ogni tipo di pesce, mentre nelle lagune le reti si riempivano di anguille, spigole, orate e gamberi.
Gli Etruschi amavano i giochi e gli spettacoli. Le più seguite erano le corse di bighe, trighe e quadrighe (veicoli trainati rispettivamente da due, tre o quattro cavalli), ma si svolgevano molte altre competizioni sportive.
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